Questa danza trae le proprie origini dall’antico Egitto, quale rappresentazione dell’alternarsi del sole e della luna, evento quotidiano che per gli antichi egizi era frutto dell’azione della Dea Iside: sono proprio i movimenti ondulatori (lunari) e quelli ritmici (solari) che caratterizzano la danza del ventre a richiamare questa credenza.
Sviluppatasi e condensatasi con culture differenti, la danza del ventre mantiene ancor oggi il proprio carattere magico, sensuale, magnetico, allegro e misterioso che attrae gli orientali così come gli occidentali, mostrando la donna in tutta la propria femminilità e carica energetica vitale.
Studiando la danza del ventre, ciascuna donna potrà riscoprire la propria interiorità e trovare nel movimento un mezzo espressivo dalle mille sfaccettature.
Non solo il ventre e i suoi muscoli interessano questa danza, ma tutto il corpo trae beneficio dai movimenti e soprattutto dalla respirazione che permette il muoversi del ventre stesso: il sangue si ossigena, i muscoli della schiena si sciolgono, quelli delle gambe e delle braccia si tonificano, la mente si libera, i muscoli pelvici acquisiscono come “normale” la contrazione e dilatazione che spesso nelle donne sono causa di dolori nelle varie fasi della vita.
La donna nella danza del ventre riacquista sicurezza in se stessa, delle proprie capacità ed espressività, prende consapevolezza del proprio corpo ed impara a controllarlo a vario livello.